La piccola struttura, che mira a promuovere l'arrampicata sportiva in Alta Valle dell'Orba, è stata attrezzata per iniziativa di Enrico Ferraro, in accordo con il Comune e grazie al contributo del gruppo Tarozzi di Urbe. Alla base del pilastrino, 5 brevi monotiri su serpentinite attrezzati a spit inox, caratterizzati da arrampicata tecnica su placca verticale e leggermente strapiombante. Soste con catena ed anello di calata. Esposizione: Sud Est-Sud-Sud Ovest. Nonostante l'opera di disgaggio e pulizia antecedente la chiodatura, vista la verginità del sito in qualità di palestra di arrampicata, l'utilizzo del caschetto è (come dovrebbe sempre essere) obbligatorio.